Perché il gufo porta fortuna?

Amato dai collezionisti di tutto il mondo, è da sempre simbolo di fortuna e buon auspicio. Nella foto: alcuni dei simpatici gufi proposti da Egan in una linea che riproduce i personaggi reali o fantasiosi più popolari del mondo. Se anticamente si usava inchiodare un gufo morto sullo stipite della porta di casa per tenere lontano la sfortuna, oggi ci sono modi certamente più simpatici per circondarsi di questo simbolo. Soprammobili di tutte le fogge, materiali e dimensioni si trovano in ogni dove, dalle bancarelle di souvenir alle vetrine delle gioiellerie, tanto che il gufo è una delle figure più collezionate al mondo. La sua figura è associata anche alla saggezza: come dimenticare il gufo della storica favola di Re Artù? Quella proposta da Disney non è la sola fiaba a investire questo animale del ruolo di "sapiente". Nel mondo delle favole, infatti, il gufo fa quasi sempre la parte del saggio del bosco, a cui si rivolgono gli altri animali per avere dritte e consigli. Quello che è certo è che questo animale ha abitudini alquanto strane. Trascorre la giornata a dormire e si sveglia al crepuscolo, esattamente al contrario di tutti gli altri esseri viventi, umani inclusi. I suoi occhi grandissimi e il suo gemito, insieme al fatto che lo si avvista in un luogo, il bosco, e in un momento, la notte, già di per sé inquietanti, tendono a spaventare i passanti. Ma a guardarlo bene bene... fa tanta tenerezza. E comunque i gufi di legno, ceramica, oro, o pietra non emettono suoni!