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Tajine di agnello alle prugne

La tajine è lo strumento principale della cucina araba. Grazie alla sua particolare forma, permette di esaltare al massimo il sapore delle pietanze, mantenendone tutte le proprietà nutrizionali. Tajine Nella foto: alcune tajin in terracotta al mercato tunisino. Fatta di terracotta, la tajine classica è divisa in due parti: la pentola sotto, nella quale riporre gli ingredienti, e il coperchio a cono, che facilita la discesa della condensa verso il basso. Grazie a questo sistema, tutto il sapore del cibo rimane inalterato, anzi, potenziato al massimo. Il risultato? Un piatto profumatissimo dal gusto intenso. Ecco una ricetta eccezionale: Ingredienti per 6 persone
  • 1 kg di agnello a pezzi
  • 2 cipolle
  • 300 gr di pomodori a pezzi
  • 100 gr di mandorle (sbucciate) •
  • 20 prugne secche
  • 2 cucchiai di miele liquido
  • 1 cucchiaino di cannella in polvere
  • 1 cucchiaino di cumino in polvere
  • 1 cucchiaino di zenzero fresco tritato
  • Olio extravergine d’oliva
  • Sale
  • Semi di sesamo
Procedimento Tritate le cipolle e fatele soffriggere con poco olio. Aggiungete i pomodori e lasciate cuocere a fuoco basso. Aggiungete il miele con le spezie e un poco d’acqua. Disporre i pezzi di carne di agnello nel fondo della tajine e ricopriteli con la pasta di cipolla e pomodori. Aggiungete le prugne, salate, pepate e incoperchiate. Infornate a 200° C circa per un’ora controllando la cottura di tanto in tanto. Servite cosparso di semi di sesamo e di mandorle tostate. Vuoi comprare una tajin e riceverla nel giro di 48 ore? Clicca qui.

La salute in una pentola

Arrivano dalla Germania queste innovative pentole rivestite di un particolare materiale ad altissima conduzione di calore privo di nichel. Consentono una cottura rapida, omogenea e massimamente rispettosa dei sapori e delle proprietà nutritive degli alimenti. silitNella foto: pentole in Silargan di Silit, costano dai 79 ai 169 euro. Diversi strati di ceramica high-tech, robusta e resistente al calore, sono fusi con un’anima di acciaio ferromagnetico alla temperatura di 860°C fino a formare un composto uniforme. È così che nasce il Silargan, un particolare ”impasto” totalmente privo di nichel con cui sono rivestite queste pentole. Forte, resistente ai graffi e alle abrasioni, estremamente duraturo, questo rivestimento permette anche di ottenere eccellenti performance ai fornelli (anche su quelli in vetro ceramica), grazie alla sua elevata conducibilità termica, che lo rende ideale per cuocere i cibi senza aggredirli e senza privarli delle loro proprietà nutrizionali. Un simile materiale è indicato per tutte le cotture veloci (soffritti, carni in padella, frittate, ecc.), e in tutti i casi in cui la precisione è d'obbligo (per esempio, nella cottura del risotto o per la fusione del cioccolato). È un po’ lo stesso concetto dei paioli in rame, molto amati dagli chef di alto livello, che però hanno qualche lato “contro”. Generalmente, infatti, questi sono rivestiti di stagno, in quanto il contatto con i cibi acidi può ossidarli e determinare il distacco di particelle di metallo che possono risultare tossiche (pericolo che viene scampato facendo attenzione a usarli sempre a fuoco molto basso e provvedendo periodicamente alla loro stagnatura).Tutto questo non avviene con il Silargan, che non graffiandosi non corre il rischio che i cibi vengano contaminati. Infine va detto che questo impasto ceramico è anche il primo materiale per pentole antibatterico al mondo. Per questo motivo può essere utilizzato non solo per cucinare, ma anche per servire e conservare i cibi.