Visto su Bravacasa di aprile

Ecco una serie di oggetti fotografato sul noto mensile di arredamento che si possono acquistare nel nostro e-shop! 1. Madia Segno S2 di Riflessi. Proposta nel servizio nella variante senape, la madia Segno S2 di Riflessi è disponibile in altri colori, tra cui il bianco. 2. Cabina armadio Rimadesio Studiato per cabine su misura il progetto Cover di Giuseppe Bavuso per Rimadesio prevede un sistema di ante battenti monofronte in vetro su cui si aggancia l'attrezzatura interna. 3. Tante ispirazioni: In alto a dx, in senso orario:
  • servizio tavola Villeroy e Boch mod. Lina, richiama le lavorazioni di un tessuto;
  • piatti e pinze-cucchiaio in plastica di Koziol, ideali per un cocktail o un pranzo in piedi;
  • calici in vetro colorati della linea Single di Giannini... per apparecchiare con fantasia;
  • accessori da tavola in plastica nei toni pastello della serie San Glam di Guzzini.
4. Moka Alpina di Bialetti Prodotta da Bialetti in edizione limitata, Moka Alpina è color verde brillante e ha un coperchio completamente ripensato per assumere la foggia a punta del copricapo degli alpini (24,90 eu). Vuoi acquistarla subito? Clicca qui.  

Una colazione senza sensi di colpa

Ecco la ricetta di uno dei dolci più famosi d'Italia in versione sana: senza grassi animali, senza zuccheri e farine raffinate. Eppure buonissimo! cucinanaturale-6185 Nella foto: tazze da colazione Freshness di Livellara e caffettiera in ceramica della stessa serie. Piatto pizza Giannini Colours, disponibile in diversi colori, diametro 32 cm, 11 euro. INGREDIENTI:
  • 150 g di mandorle (metà con le pellicina e metà pelate),
  • 130 g di malto di riso
  • 120 g di farina semintegrale
  • 80 g di farina di mais fioretto
  • 50 g di olio di germe di mais
  • ½ baccello di vaniglia
  • 1 pizzico di sale
PROCEDIMENTO: Tritate le mandorle finché non avrete ottenuto una farina, che porrete in una terrina insieme con le farine, la vaniglia estratta dal beccello e il sale. A parte mescolate insieme il malto e l’olio, quindi uniteli al resto. Non impastate come si usa fare di solito, ma sbriciolate l’impasto tra le mani in modo da formare delle briciole.Lasciatele cadere a pioggia in uno stampo oliato e infarinato, fino a formare uno strato di circa un cm di altezza. Compattate leggermente la superficie in modo che le briciole aderiscano  l’una all’altra.Decorate la superficie con qualche mandorla con la pellicina tenuta da parte. Cuocete a 180 °C per circa 30 minuti. Il dolce dovrà risultare molto croccante. La sbrisolona è una torta tradizionale, che generalmente si inzuppa nel vino dolce, ma che è molto buona anche da gustare da sola o accompagnata a una tazza di tè.

Un nuovo look per l’outdoor

Ecco qualche consiglio su come scegliere i rivestimenti ideali per balconi, terrazzi e giardini. SiaNella foto: In primo piano tavolino DIAGONAL 60x60x30 cm (329 euro) e pianta verde con vaso in terracotta PLANT h94 cm (535 euro). Vaso in pasta di cemento LAVA h75 cm (299 euro) con BAMBOO h119 (19,9 euro cad) cm. Tavolo DIAGONAL in legno 180x90x74 cm (1.199 euro) e sedie coordinate h80 cm (279 euro). Sulla destra: vasi LAVA in pasta di cemento h55 cm (199 euro) con foglie verdi di STERLIZIA (12 euro) e LACE (14,90 euro). Selezionare i materiali per l’esterno non è un'impresa facile. Le qualità che devono avere sono molte, prima tra tutte la resistenza. Pioggia, gelo, caldo, sbalzi di temperatura e inquinamento sottopongono i nostri terrazzi a un tour de force che rischia di danneggiarli nel giro di un paio d’anni. Legno, cotto o ceramica? Generalmente sono queste tre le macrocategorie tra cui scegliere. Il legno resta il rivestimento più caldo, in grado di creare ambienti che sembrano una continuazione di quelli interni. Purtroppo è anche il più caro e il più difficile da mantenere. Se l’aria è molto secca rischia di fessurarsi, mentre la pioggia alla lunga può farlo macerare. Ecco perché è importante almeno una volta all’anno ungerlo con prodotti appositi, che lo tengono umido e lo rendono impermeabile all’acqua. Tra le essenze più indicate, il teak, il frassino termopressato e il talì. Ottimi anche il pino, che si può posare anche direttamente sul terreno, il larice e il bambù. In listoni o quadrotti poco importa, il risultato sarà certamente di grande impatto estetico. La ceramica è una certezza. Pratica e resistente, non richiede manutenzione e dura una vita. Una sua variante è data dal gres porcellanato, materiale ancora più duro e più raffinato. Da un punto di vista estetico, le soluzioni si moltiplicano, fino ad arrivare alle piastrelle effetto parquet, identiche in tutto per tutto al legno a vedersi, ma molto più facili da gestire, fino al finto cotto. Un’opzione da tenere in considerazione, per nulla kitsch, come qualcuno può pensare, ma molto molto comoda. C'è poi il cotto, in grado di dare all’esterno un sapore romanticamente country, quasi poetico. Disponibile anche in versione antiscivolo, si sposa bene anche con contesti moderni. Una delle ultime tendenze in materia lancia i pavimenti monolitici in calcestruzzo stampato, che ricreano l’aspetto della pietra e della roccia. Molto più economico degli altri, questo materiale è anche meno delicato e non richiede una grande cura. Una chicca per chi vuole puntare su qualcosa di scenografico, è quella di rivestire le pareti. Le possibilità in sono fondamentalmente due: salire con lo stesso materiale che si è utilizzato per il pavimento o spezzare con qualcosa di diverso. Nel primo caso si otterrà un ambiente molto ovattato, con un piacevole effetto avvolgente. Un luogo armonioso in cui sarà facile rilassarsi. Nel secondo caso, invece, il risultato sarà più scenografico e impattante. La soluzione proposta nella foto, per esempio, gioca con lamiere che sembrano strappate da un capannone industriale, tenute insieme da evidenti saldature. Una scelta così coraggiosa non può che lasciare a bocca aperta. Infine vasi e fioriere. Sempre bello il cotto, che però purtroppo si rovina moltissimo, spesso crepandosi. È il suo bello, ma non tutti l’apprezzano. Escluso tutto ciò che è in plastica o melamina (l’effetto sempre lucido può risultare posticcio in un contesto esterno), sono da tenere in considerazione il cemento e il metallo, elegantemente “grezzi”. Un consiglio? Tra le piante, infilatene qualcuna finta, magari con fiori coloratissimi e foglie molto spesse. Nessuno se ne accorgerà e avrete sempre una pennellata di colore tra i rami!  

Nuova vita al salotto

Una composizione di vasi che gioca sapientemente con contrasti e nuance di colori può cambiare volto al living. Vasi_Villeroy Nella foto: composizione di vasi in vetro soffiato di Villeroy&Boch. Disponibili in diversi modelli e colori, modelli e forme, costano dai 49 ai 99 euro. Voglia di cambiare? Di vedere qualcosa di diverso in soggiorno? Magari un po' di colore... Basta poco per dare un nuovo volto a un ambiente che ci sembra un po’ stantio o spoglio. Una composizione di vasi che associa colori accessi a quelli neutri potrebbe essere la soluzione ideale. Generalmente realizzati in vetro soffiato, si possono trovare anche stampati, con costi decisamente inferiori. E con una resa proporzionalmente meno scenografica. Il vetro soffiato, infatti permette di avere una lucentezza maggiore, qualità sulla quale si potrebbe anche transigere a meno che i vasi siano collocati nelle vicinanze di una fonte di luce.  In questo caso la differenza si farebbe troppo evidente. Un consiglio? Osate pure con i colori. Il giorno in cui doveste stufarvi (cosa che non accadrà!) potete sempre spostarli in un'altra stanza.

Tavolino o libreria? Entrambi!

Le basta poco spazio, è molto capiente e costituisce un ottimo punto d’appoggio. Disponibile nelle varianti di colore bianco o nero, può essere alta… quanti moduli volete! Jesse1Nella foto: libreria Stay verniciata bianca, disegnata da Sergio Brioschi per Jesse (così come la si vede nell'immagine, senza basamento girevole, costa di listino 772 euro). Si chiama Stay questa originale libreria che, senza disturbare, può essere collocata in qualsiasi angolo della casa. Dalla zona giorno a quella notte, non stona neppure in bagno, dove, anzi, costituirebbe un originalissimo punto di appoggio per prodotti e riviste.Ideata dal designer milanese Sergio Brioschi per Jesse, è composta da moduli sovrapponibili in metallo verniciato, da appoggiare sopra una base fissa o girevole (quest’ultima costa un po’ di più). Chi è Sergio Brioschi? Milano classe 1960. Dopo collaborazioni presso gli studi di Mario Bellini e Antonio Citterio, nel 1994 inizia con base a Milano la propria attività di designer. Oltre a Jesse con la quale collabora ormai da diversi anni avendo firmato già numerosi progetti sia per la zona giorno che per la collezione notte, ha disegnato per Pozzi -Ginori, Albatros, Inda, Cabas, MDF, Arflex, Dema, Malobbia, Cecchini.